Con la speranza che questa lista si allunghi sempre di più, questi luoghi vanno aggiunti a quelli indicati nella sezione B- MUST SEE
1-CANOA SUL MAR MORTO Nonostante il suo nome ci faccia pensare a “lasciate ogni speranza voi che entrate” sappiate che questo è una ambiente dinamico e pieno di vita. La Canoa sul Mar Morto vi mostra questo grande lago salato dall’interno consentendovi l’accesso a grosse piscine di acqua dolce che si sono formate nel corso degli anni. Oltre alla canoa esiste la possibilità di fare dei tour alla scoperte delle doline toccando luoghi autentici dal punto di vista naturale. Non andate all’avventura, bisogna organizzarsi a monte, affidarsi a guide locali senza sfidare le condizioni metereologiche. Escursioni possibili all’alba o al tramonto a seconda della stagione. Consiglio di pernottare una notte nei dintorni per avere la possibilità di farsi una doccia a fine attività.
2- ALBA A MASADA La fortezza erodiana nel cuore del deserto di Giudea rimane comunque una tappa da visitare. Se volete salire come si faceva una volta, incamminatevi lungo il sentiero del serprente prima che sorga il sole e con un pizzico di fortuna, dopo circa 50 minuti in salita, raggiungerete la “vetta” e vi gusterete una splendida alba avvolti nel silenzio del deserto. Consiglio vivamente di dormire nell’ostello ai piedi di Masada per evitare di prendere l’auto presto al mattino. In Alternativa cercate alloggio ad Ein gedi o Ein Bokek (Entrambi distano circa 20 km da Masada).
3- CENTRO PERES PER LA PACE E INNOVAZIONE- se vi trovate a Giaffa e avete visitato la piazza dell’orologio e il mercato delle pulci, spingetevi ancora a sud fino a raggiungere il Centro Peres per la pace e per l’innovazione. Dovrete però prima prenotare un tour guidato (online dal sito ufficiale del centro) all’interno della durata di 90 minuti. I tour sono disponibili in lingua inglese, hanno un prezzo accessibile e vi faranno capire cosa ha reso questo piccolo fazzoletto di terra uno tra i primi paesi leader nell’innovazione a livello mondiale. Consigliatissimo. Il centro Peres è visitabile solo con tour guidati.
4- SAFED remota cittadina in alta Galilea, una delle quattro città sacre per l’ebraismo, dove conviene assistere ad una delle lezioni che possa darvi una idea di cosa è la Kabalah, forma di ebraismo che si sviluppa proprio a Safed nel XVI secolo. Safed ha delle gran belle sinagoghe da visitare, gallerie d’arte e un vicolo che attraversa il suo centro storico molto piacevole per una passeggiata. Prima di andare via raggiungete in macchina la fortezza crociata per godere del panorama. Safed è un villaggio fortemente religioso per cui il venerdi e il sabato sono giorni pochi consigliati per visitarlo.
5- IL CRATERE DI RAMON forse uno dei paesaggi più affascinati di questo paese. Un cratere erosivo nel Negev che vi consentirà, grazie alla visita al centro visite, di conoscere questo fenomeno geologico, approfondire la conoscenza su Ilan Ramon, il primo astronauta israeliano andato in orbita e godere di silenzio. Numerose opzioni di trekking, consiglio un jeep tour nel cratere. A circa 25 minuti da qui potete visitare la tomba di Davide Pola Ben Gurion popolata solitamente da stambecchi nubiani. La località è Sde Boker.
6- UNA NOTTE IN TENDA NEL DESERTO Giacchè vi trovate nel deserto, approfittate di una notte nelle varie strutture che propongono glamping o in tende beduine per assaporare la semplicità di questi luoghi dove molto spesso non avete nemmeno uno straccio di connessione. Importante è,se seguite un sentiero, rimanere sul tracciato e avere sempre acqua a sufficienza per non disidratarsi. Interessante potrebbe essere anche la visita di uno dei villaggi agricoli nel deserto lungo la zona di Arava (Confine sud est) per capire come sono riusciti a far fiorire questa zona che non offre condizioni ottimali per la sopravvivenza degli esseri viventi. Mi vengono in mente Neot Smadar e Kibutz Lotan.
7- TREKKING escludendo i mesi che vanno da inizio maggio a inizio ottobre, consiglio di scegliere un trekking in qualsiasi zona di Israele per assaporare le abitudini dei locali che durante il fine settimana invadono le numerose riserve naturali. Ci sono itinerari di ogni tipo, per grandi e piccini, circolari e non. Questo link può esservi utile.
8- SHISHI BA SHUK ovvero venerdi al mercato. E’ proprio alla vigilia dello Shabat, quando inizia il tanto desiderato fine settimana, che le persone affollano i due mercati più conosciuti ovvero quello del Carmel a Tel Aviv e quello di Mahne Yehuda a Gerusalemme. I mercati sono degli eccellenti punti di incontro pertanto sono numerosi i localini per colazione e pranzo che troverete all’interno. Interessante anche la vendita di frutta e verdura lungo le scale all’ingresso della città vecchia di Gerusalemme alla porta di Damasco.
Aggiungete a questi il mercato di Ramle e quello di Hatikva (Tel Aviv). Anche il mercato di Levinsky a tel Aviv è apprezzato. Ricordate che i mercati sono aperti dalla domenica al venerdi primo pomeriggio.
Il martedi pomeriggio e il venerdi mattina trovate anche un mercato di prodotti artigianali ben fornito di oggetti fatti a mano da artisti locali su Nachalat Byniamin.
9- VITA NOTTURNA A TEL AVIV il segreto è essere giovani, dentro o fuori non importa, sappiate che più tardi uscite, più affollati sono i locali, numerose le file fuori e il divertimento è assicurato. Certo, Tel Aviv non è proprio una città a buon mercato quindi vi toccherà rompere il salvadanaio. La strada pedonale di Nachalat Binyamin, la zona di Allenby vicino alla grande sinagoga, i dintorni del mercato Levinsky, Jaffa e lungo Dizengoff street, sono alcuni dei posti rinomati dove troverete bar e locali.
10- VOCABOLARIO DI SOPRAVVIVENZA
Shalom, vale sempre, è come il nostro Ciao
Yalla, vuol dire muoviti, andiamo
Eifo ha Sherutim: dove sono i bagni?
Todà: grazie
Regga: aspetta
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