SHABAT E FESTIVI
Partiamo dal concetto di Shabat ovvero quelle ore che partono dal tramonto del venerdi sera al tramonto del sabato sera. Ebbene si, tutte le feste in Israele iniziano con il tramonto della sera prima.
Sarà molto più complicato a dirsi che a farsi. Considerate che nel paese, al momento, il 50% degli abitanti non rispetta lo shabat pertanto si muove in macchina, va a mangiare fuori, visita i parchi nazionali che sono tutti aperti cosi come gran parte dei musei. Approfondisci CLICCANDO QUI .
I mezzi di trasporto non funzionano, eccetto in alcune città come Tel Aviv, Haifa, Gerusalemme Est. I treni sono fermi. In alternativa troverete i taxi privati e i taxi collettivi (che collegano le maggiori città). I Taxi collettivi partono una volta raggiunti i 10 partecipanti. A volte bastano pochi minuti, altre ci vuole un po' di pazienza in più ma rappresentano comunque la soluzione più conveniente tra quelle disponibili. Consultate la sezione MEZZI DI TRASPORTO. Se siete in città muovetevi tranquillamente a piedi o in bici, monopattino e altro.
A Gerusalemme la maggior parte dei ristoranti è chiusa. Trovate qui una lista di posti aperti
In città vecchia, eccetto nel quartiere ebraico, è tutto aperto. A Tel Aviv, negozi chiusi ma bar e ristoranti aperti e affollati.
In sostanza, quindi, potete fare tutto. Basta guardare i giorni della settimana in fase di programmazione del viaggio.
CENA TRADIZIONALE DI SHABAT è una attività richiesta soprattutto a Gerusalemme. Organizzata solitamente in lingua inglese, va prenotata in anticipo ed ha un costo che varia a seconda dell’organizzazione cui ci si rivolge.
FESTIVI
Paese che vai, usanza che trovi. In Israele si lavora e si va in ferie seguendo le feste ebraiche, numerose e sparse lungo tutto l’arco dell’anno. Le feste ebraiche (consultabili QUI) non cadono mai nello stesso giorno per cui vi invito a consultare i calendari ebraico, cristiano e musulmano per capire quando davvero NON venire. I periodi di picco, in cui i prezzi salgono alle stelle sono durante la Pasqua ebraica (che cade solitamente tra fine marzi e metà aprile) e la festa ebraica di Sukot (tra metà settembre e metà ottobre).
Se non avete mai sentito parlare dello Yom Kippur, vi consiglio di informarvi perché in questo caso il paese si ferma completamente, l’aeroporto è chiuso per cui se siete in Israele preoccupatevi di trovarvi in un luogo dove è possibile uscire e passeggiare a piedi come ad esempio Tel Aviv o Gerusalemme oppure nel deserto con un trekking a portata di mano. Sarà una occasione per trascorrere una giornata priva di inquinamento acustico, nell’unico paese che rispetta questa giornata nella totale assenza di traffico.
Non dimenticate di procurarvi da mangiare prima del tramonto o chiedete in albergo come sono organizzati.
Un’altra giornata problematica per andare a mangiare fuori potrebbe essere la vigilia della Pasqua ebraica (come il 24.12) quando mangiano tutti in famiglia.
Ad ogni modo, se vi siete affidati ad una buona guida, saprà sicuramente gestire l’itinerario tenendo conto delle varie ricorrenze.
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